venerdì 18 febbraio 2011

Il processo al “mostro di Amstetten”



il processo al padre incestuoso Joseph Fritzl. Difficilmente Amstetten, città di poco più di 23mila abitanti nel Land centro-settentrionale della Bassa Austria, si scrollerà di dosso l’onta dell’orribile caso di cronaca, che vede l’ingegnere austriaco 73enne sul banco degli imputati accusato di «omicidio, privazione di libertà, abusi e riduzione in schiavitù» per aver rinchiuso la figlia Elisabeth in un sotterraneo per 24 lunghi anni di abusi.

Con lei sono emersi dalle tenebre tre dei sette figli nati dal rapporto con il padre-mostro. Uno, Michael, è morto subito dopo la nascita e Fritzl ha provveduto a bruciare il corpicino nella stufa. Altri tre bimbi erano stati «adottati» dai nonni. Il circo mediatico è dispiegato anche a St.Poelten, capitale della Bassa Sassonia, 80 chilometri a ovest di Vienna, dove si svolge il processo, che durerà almeno 5 giorni. Il processo si svolgerà a porte chiuse e il verdetto è atteso per il 20 marzo.

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