martedì 26 maggio 2009

elengo di attuali politici (condannati) in cirgolazione..

ELENCO PARLAMENTARI CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA.

Massimo Maria Berruti (deputato FI): 8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza.

Alfredo Biondi (deputato FI): 2 mesi patteggiati per evasione fiscale a Genova.
Vito Bonsignore (eurodeputato Udc): 2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti.

Umberto Bossi (eurodeputato e segretario Lega Nord): 8 mesi definitivi per tangente Enimont.

Giampiero Cantoni (senatore FI): Come ex presidente della Bnl in quota Psi, inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta fraudolenta e altri reati, ha patteggiato pene per circa 2 anni e risarcito 800 milioni.

Enzo Carra (deputato Margherita): 1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al pm su tangente Enimont.

Paolo Cirino Pomicino (eurodeputato Udeur): 1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per corruzione per fondi neri Eni.

Marcello Dell’Utri (senatore FI e membro del Consiglio d’Europa): condannato definitivamente a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fatture Publitalia); ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia.

Antonio Del Pennino (senatore FI): 2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese.

Gianni De Michelis (deputato e segretario Nuovo Psi): 1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6 mesi patteggiati per finanziamento illecito Enimont.

Walter De Rigo (senatore FI): 1 anno e 4 mesi patteggiati per truffa ai danni del ministero del Lavoro e della Cee per 474 milioni di lire in cambio di falsi corsi di qualificazione professionale per la sua azienda.

Gianstefano Frigerio (deputato FI): condannato a Milano a oltre 6 anni di reclusione definitivi per le tangenti delle discariche (3 anni e 9 mesi, corruzione) e per altri due scandali di Tangentopoli (2 anni e 11 mesi per concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito).

Giorgio Galvagno (deputato FI): ex sindaco socialista di Asti, nel ’96 ha patteggiato 6 mesi e 26 giorni di carcere per inquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti colposi contro la salute pubblica (per l’inquinamento delle falde acquifere) e omessa denuncia dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Vallemanina e Valleandona (smaltimento fuorilegge di rifiuti tossici e nocivi in cambio di tangenti).

Lino Jannuzzi (senatore FI): condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazioni varie, è stato graziato dal capo dello Stato proprio mentre stava per finire in carcere.

Giorgio La Malfa (deputato Pri, ministro Politiche comunitarie): condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont.

Roberto Maroni (deputato Lega Nord e ministro Lavoro): condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.

Augusto Rollandin (senatore Union Valdôtaine-Ds): ex presidente della giunta regionale Valle d’Aosta è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione nel ’94 a 16 mesi di reclusione, 2 milioni di multa e risarcimento dei danni alla Regione per abuso d’ufficio: favorí una ditta “amica” nell’appalto per la costruzione del compattatore di rifiuti di Brissogne. Dichiarato decaduto dalla Corte d’appello di Torino, in quanto “ineleggibile”, nel 2001 si candida al senato con l’Union Valdotaine, i Ds e i Democratici.

Vittorio Sgarbi (deputato FI): 6 mesi definitivi per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè del ministero dei Beni culturali.

Calogero Sodano (senatore Udc): già sindaco di Agrigento, condannato definitivamente a 1 anno e 6 mesi per abuso d’ufficio finalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali.

Egidio Sterpa (deputato FI): condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont.

Antonio Tomassini (senatore FI): Medico chirurgo, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso: durante un parto, una bambina sua paziente nacque cerebrolesa. Forza Italia l’ha subito nominato responsabile per la Sanità del partito e presidente commissione Sanità del Senato.

Vincenzo Visco (deputato Ds): Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda. Piú l’“ordine di riduzione in pristino dei luoghi”. Cioè la demolizione delle opere a busive.

Alfredo Vito (deputato FI): 2 anni patteggiati e 5 miliardi restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli. E in questa lista ovviamente non compaiono tutti quelli che sono tutt'ora sotto processo oppure hanno ricevuto già condanne in primo grado andate in prescrizione o contro le quali si è ricorso in appello; altrimenti mi sa che non bastavano 10 pagine per la lista.... :D


A mio modesto avviso, un politico che subisce una condanna definitiva almeno dovrebbe spontaneamente ritirarsi ad altre attività, soprattutto se codesto politico non è stato eletto direttamente dai cittadini quale loro rappresentante, bensì proposto dal relativo partito (la partitocrazia è il tumore della politica).
Se pur il sottoscritto non li stimi come rappresentanti politici, così ha fatto recentemente il sig. Cuffaro(noto mafioso condannato) ; e così, in un'intervista di anni fa ad un programma televisivo di Santoro, la pensava pure il sig. Berlusconi.
Se la magistratura giudica l'ipotetico politico condannato in questione, egli dovrebbe dimettersi. Il politico (non "di mestiere") dovrebbe essere una persona pulita a 360°.

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